Un divertente escamotage crea un gioco di sguardi tra il soggetto della fotografia e chi guarda che, non solo mette in evidenza l’approccio ludico e giocoso del fare arte di VONJAKO, ma rivela anche la volontà dell’artista di fermare nel tempo un angolo di città che prima o poi potrebbe scomparire o mutare drasticamente, proprio perché la bellezza della Street art sta anche nell’essere espressione di un’arte effimera, dal carattere “non permanente”.
Un linguaggio indipendente, provocatorio, figlio della controcultura urbana, pronto a sdoganare il “Sistema Arte” ufficiale e istituzionalmente riconosciuto dei musei, delle gallerie, delle fiere, degli spazi espositivi. Una delle peculiarità della Street Art risiede da sempre nella capacità diportare l’arte dove normalmente l’arte non c’era. Artisti che a un certo punto hanno deciso di applicare la propria creatività, non più a un manifesto pubblicitario o a una cover di un disco, ma direttamente ai muri delle città.
Andrea Jako Giacomini, in arte VONJAKO, è un filmmaker e fotografo italiano di talento residente da oltre vent’anni a Los Angeles, mix di culture, città ipercolorata e museo a cielo aperto grazie proprio a uno sviluppo continuo della Street art.
“The Art of Shade”, la personale di VONJAKO che si svolgerà da Après-coup Arte in via Privata della Braida 5 a Milano tra luglio e settembre (17-27 luglio, 4-14 settembre 2018), è un progetto di fotografia Fine Art che nasce nel 2016 tra le strade di Los Angeles, con l’intento di realizzare fotografie di soggetti ritratti in numerosi murales da diversi street artists, talvolta ignoti. Curata da Noema Gallery e Après-coup Arte, la mostra presenta oltre 30 opere fotografiche, nelle quali VONJAKO ha inserito gli occhiali da sole creati dal suo amico Saturnino come accessorio indossato dai soggetti nelle fotografie, più o meno celebri e riconoscibili, come Charles Bukowski, Scarlett Johansson o Albert Einstein.
Scrive Sarah Lanzoni nel suo testo critico: “L’occhiale da sole diviene un omaggio dell’artista alla bellezza espressa dal ritratto come simbolo del graffito, nonché un filtro attraverso il quale il personaggio fotografato osserva il riguardante e, al contempo, gli consente di riflettersi nei suoi occhi – e occhiali! -, sia sul piano estetico, sia a un livello più profondo”.
Questo divertente escamotage crea un gioco di sguardi tra il soggetto della fotografia e il visitatore che, non solo mette in evidenza l’approccio ludico e giocoso del fare arte di VONJAKO, ma rivela anche la volontà dell’artista di fermare nel tempo un angolo di città che prima o poi potrebbe scomparire o mutare drasticamente, proprio perché bellezza della Street art è quello di essere espressione di un’arte effimera, dal carattere “non permanente” come ama sottolineare VONJAKO.
Ma il progetto fotografico di VONJAKO va oltre. Infatti “The Art of Shade”, come precisa ancora Sarah Lanzoni, “non solo costituisce un ampio progetto fotografico Fine Art, ma è un importante lavoro di documentazione e catalogazione artistica, svolto a livello urbano, dunque su ampia scala, testimoniato da semplici ma significative frasi, quali, “Mural still exsists”, oppure, “Mural was remouved” che accompagnano le didascalie delle fotografie e ci segnalano l’esistenza o la scomparsa dei murales negli scatti di Vonjako”.
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Andrea Jako Giacomini in arte VONJAKO è un filmmaker pluripremiato e fotografo di talento, italiano ma residente in California (Los Angeles). Originario di Ascoli Piceno, giovanissimo si trasferì negli Stati Uniti per dedicarsi alla carriera musicale suonando in varie bands, senza però mai abbandonare la sua passione iniziale per la fotografia. Un editore del giornale LA Times, colpito da una sua fotografia scattata mentre svolgeva un incarico di prova, gli offrì un ambizioso ruolo a tempo pieno che lo portò a diventare poi fotoreporter del giornale della “Cal State Los Angeles University”. VONJAKO è anche un regista. Ha diretto e realizzato video musicali per vari artisti pop indie e mainstream, tra cui: Eric Benet, Fatboy Slim, Gnarls Barkley, Rx Bandits, Waxploitation’s Teargas & Plateglass e Socadia, presentati a SXSW, AFI Fest, Cannes Shorts Festival e al Los Angeles Film Festival. Ha anche creato pubblicità per marchi di aziende di primaria rilevanza, tra cui: Levi’s, Honda, Yamaha, Lincoln, Nissan, Fiat / Chrysler, Converse e Doritos. Il suo cortometraggio “More than Words”, un ibrido creativo di arte e film, è stato vincitore della competizione AFI & Levi e nel 2014 ha ricevuto il “Future City Yokohama Award” come miglior cortometraggio al Short Shorts Film Festival di Tokyo.Nel 2016, mentre documentava e fotografava Street art nella città di Los Angeles, ha iniziato il progetto di fotografia chiamato “The Art of Shade”, e dato l’enorme successo riscontrato su Instagram l’ha fatto diventare un prestigioso lavoro di Fine Art Photography.
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La galleria d’arte contemporanea Après-coup Arte ospiterà sei mostre all’anno, offrendo agli artisti la possibilità di un confronto quotidiano con il mondo dell’arte e con il pubblico. Gli artisti potranno presentare i risultati delle loro ricerche e sperimentazioni. Le opere d’arte contemporanea sono esposte e in vendita dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 22, mentre per la vendita gli orari sono da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, o ancora su appuntamento.