Data: 24 aprile - 6 maggio
Ora: Tutti i giorni 10.30-13.00 / 15.30-18.30. Venerdì e sabato apertura anche serale dalle 21 alle 22.30
Luogo: Torre delle Arti, Salita Plinio 25, Bellagio (CO)

Un racconto a specchi e frammenti di vetro colorati che vuole ribadire il bisogno di andare oltre alla rielaborazione estetica, per lasciare un’impronta e stimolare una riflessione sul ruolo dell’arte come ponte tra le epoche


Caleidoscopio, la nuova mostra dell’artista milanese Sara Montani in programma dal 24 aprile al 6 maggio 2024 al Centro espositivo Torre delle Arti del Comune di Bellagio sul lago di Como, realizzata con il patrocinio del Museo della Permanente di Milano, si presenta come una vera e propria retrospettiva, da scoprire come se si stesse guardando attraverso un caleidoscopio, dove ogni angolo offre una nuova prospettiva e una visione unica.

Caratterizzata da una ricerca che da sempre unisce materiali e linguaggi differenti, l’arte di Sara Montani è come un viaggio tra passato e presente, attenta esplorazione della memoria collettiva attraverso il linguaggio di oggetti del passato che diventano magicamente simboli di una ricerca personale di significato e appartenenza.

Partendo da questo assunto, all’interno della suggestiva Torre delle Arti costruita nel XIII secolo come avamposto di avvistamento, Sara Montani ha pensato a un allestimento site specific che si adattasse a uno spazio espositivo che si sviluppa in verticale e non in orizzontale, come accade canonicamente, presentando una serie di opere appartenenti a diversi periodi, dai differenti linguaggi espressivi e dalle varie dimensioni.

Nella parte alta della torre, una per piano, sono collocate due imponenti installazioni, Textum (una grande camicia ospedaliera trasparente con motivi floreali cristallizzata in resina) e In ragione di un filo sottile. Itinerari (due stampe di grandi dimensioni affiancate, il fronte e il retro di una tavola di legno, a suggerire la forma di un albero, con alla base cinque stampe strette e lunghe di diverse misure).

Negli ambienti ai primi due piani, invece, opere dalle misure più piccole: acquerelli, chine, incisioni, monotipi e monoprint, libri d’artista, selezionati per affascinare e coinvolgere un pubblico internazionale.

La mostra di Bellagio ripropone come la caleidoscopica creatività di Sara Montani trovi fondamento nella riorganizzazione di oggetti archeologici e antropologici, portavoci di memorie perdute, che si trasformano in opere d’arte variegate: dall’incisione alla stampa, dalla scultura alle installazioni.

Una ricerca poetica che nel tempo si è concentrata in particolare sugli indumenti, custodi tangibili di esistenza, intimità e valori umani, rendendoli di volta in volta protagonisti della sua arte attraverso nuove forme espressive che ne esaltano il valore simbolico e narrativo: opere uniche che dialogano con il presente pur rimanendo profondamente radicate nella memoria storica e culturale.

Comunicato stampa Sara Montani Caleidoscopio